lunedì 13 marzo 2017

POETI PIRATI | Andrea Fabiani


Exopotamia, in collaborazione con Pirata Studio, ospita una rassegna con i più interessanti poeti appartenenti alla piratesca scena della poetry slam.

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4 appuntamenti di poesia orale
ossia
poesia letta ad alta voce
ma anche
poesia performativa
cioè
poesia letta ad alta voce e usando il corpo tutto
comunque
poesia poetica
poesia poetica?
poesia poetica
cioè?

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:: 15 marzo Andrea Fabiani con "La mia vita qualunque"
:: 22 marzo Filippo Balestra con "poesie normali"
:: 27 marzo Sergio Garau con "I O Game Over"
:: 5 aprile Andrea Bonomi con "Sequestri di persona finiti bene"

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Primo appuntamento con ANDREA FABIANI

::: BIO BREVE
Andrea Fabiani nasce a La Spezia, nel maggio del 1978, da una maestra, figlia di una maestra, figlia di una maestra. Ragion per cui se fosse nato femmina ora farebbe la maestra. Però è nato maschio.
Comincia a scrivere alla tenera età di sei anni. Come tutti. Dopo cinque anni di pensierini delle elementari, abbandona, sdegnato il genere. Ora scrive robe che sembrano delle poesie. E poesie che sembrano dei racconti. E racconti che non si sa cosa sembrino.
Alcune di queste cose le ha pure pubblicate, qua e là, su siti e riviste. 
Ha pure scritto un libro di poesie, prevalentemente d’amore, che s’intitola “Volevo solo non scrivere poesie d’amore”.
Fa parte del Collettivo Linea S e del gruppo poetico dei Mitilanti.
Ha paura di tutto ciò che vola ed è più piccolo di un panino.
Non mangia cioccolata. No non è allergico, è proprio che non gli piace il sapore.

::: SINOSSI
Un poeta in scena ripercorre le tappe della sua vita, dalla nascita fino alla morte. È infatti così uguale a tutte le altre, la sua vita, così qualunque che se ne può vedere anche la parte che ancora non è stata vissuta.
Racconti e poesie descrivono esperienze uniche nella loro particolarità, ma assolutamente comuni: le piccole discriminazioni dell’infanzia, gli innamoramenti folli, i sabati all’Ikea, le separazioni, le mancanze, le piccole frustrazioni lavorative, i cantieri stradali, l’ingresso nel regno dei morti.
Insomma: quelle cose che son successe e succederanno a tutti.

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